FRANCO SEBASTIANO ALESSANDRIA
Franco Sebastiano Alessandria
Pittore e scultore residente a Piozzo, in provincia di Cuneo. Fin da giovanissimo ha iniziato a usare le tecniche del carboncino, sanguigna, bassorilievi, pirografo, olio, terracotta, acquaforte seguendo le indicazioni degli insegnanti del collegio. Da adolescente è andato a lavorare imparando a saldare e affinandosi nella lavorazione del ferro. L’incontro con il pittore Eso Peluzzi lo influenza in modo costruttivo, intesse un rapporto fatto di consigli sull’arte, sulle tecniche e sui sentimenti legati alle emozioni dell’arte. Per imparare ha copiato i quadri del Caravaggio, di Rembrandt, lo ha affascinato De Chirico, la fantasia di Dalì, lo ha sorpreso la chiave di lettura di Magritte e l’ironia delle Langhe contadine del mugnaio Gepe Gironi. Ha sostenuto da privatista gli esami all’Accademia Albertina di Torino e ha iniziato a fare mostre e concorsi internazionali: a Salsomaggiore ha vinto nel 1993 con due opere. Negli ultimi anni ha fatto mostre oltre che nel suo paese, Piozzo, anche in Francia, a Montecarlo.
Dipinge da sempre la condizione umana, i sentimenti contrastanti, le follie umane. Negli ultimi anni lascia la professione per seguire le sue passioni e comincia a creare opere diverse che rappresentano il labirinto nascosto in ognuno di noi.
Di questo periodo è il suo “progetto delle chiavi”, sviluppato assemblando tra loro in modo armonico delle chiavi antiche per realizzare figure estremamente fluide e leggere. Le chiavi diventano il suo principale strumento: “chiavi antiche depositarie di generazioni di gioie e dolori, di nascite e di morti, di perdite e di desideri, saldate tra di loro per aprire nuove porte e nuovi sogni".
La realtà nell’arte di Franco Sebastiano Alessandria è un’autoironica visione degli aspetti più comuni e concreti della vita, è lo sfogo di chi indaga ed è alla continua ricerca di una soluzione, per uscire dal labirinto dei propri dubbi e timori, per trovare una via d’uscita, la chiave per leggere l’umanità.
La chiave sinonimo di libertà; la chiave che apre la porta ai sentimenti; tutto ciò che è custodito o imprigionato nel cuore, che può essere aperto solo mediante un “sentimento forte”, usato come uno strumento: “la chiave” per esplorare i nostri sentimenti. (Cinzia Sauli)